Il momento della grande presentazione al lavoro si avvicina… o forse non si tratta di un evento così grande, ma solo di una piccola presentazione tra colleghi. 

Sai che dovresti esercitarti, ma ecco cosa sentiamo dire spesso…. 

“Ho paura di esercitarmi troppo e di sembrare un robot”. 

oppure: ”Non voglio memorizzare la mia presentazione o sembrerò falso”. 

Ora… memorizzare la presentazione parola per parola, soprattutto se dura più di 15 minuti, potrebbe non essere una buona idea. Dipende dalla situazione e dalla tua capacità di memorizzare. Sia che tu la memorizzi, sia che parli seguendo una traccia oppure senza appunti, dovrai comunque esercitarti. 

 Ecco come si svolge la storia:  

Tu: ”Ho paura di esercitarmi troppo e di sembrare un robot”. 

Io (sono il coach): “Prima di risponderti, dimmi: ti piacerebbe essere autentico? 

Tu: “Sì” 

Io: “Fantastico! Vorresti anche essere rilassato e sicuro di te? 

Tu: “Sì” 

Io: “Bene, lo voglio anch’io per te. Infine, vuoi che la tua presentazione abbia un impatto forte e persuasivo? 

Tu: “Certo! È la cosa più importante!”. 

Io: “Se l’unica cosa che ti interessasse era di apparire e sembrare autentico, ti avrei detto di NON PREPARARTI AFFATTO. Vai a braccio! 

Ma dato che hai detto che vuoi anche essere sicuro di te stesso (e chi non lo vuole?) e che vuoi soprattutto che la tua presentazione abbia un forte impatto, 

ecco il mio consiglio:  

non prepararti ………..  

SUPER-PREPARATI!” 

  

Non sei ancora convinto? Ecco come funziona:  

grafico Wordworks

 (questo grafico è stato ispirato da John Zimmer, Manner of Speaking) 

 Osservazioni:  

Quando improvvisi, ci sei solo tu, nudo e crudo. Sarai autenticamente tu, ma il tuo impatto sarà limitato alla tua esperienza come oratore e alla tua conoscenza dell’argomento. Se non sei sicuro al 1000% dell’argomento, potresti essere poco sereno e questo si vedrà, il che potrebbe danneggiare la tua autorevolezza. L’improvvisazione è molto rischiosa. Anche se nel grafico abbiamo indicato questa come un’area ad alto livello di confidence… molte persone non sono sicure di improvvisare le presentazioni. Anche questo richiede MOLTA PRATICA. In un prossimo post parleremo di come esercitarsi nell’improvvisazione 😉 . 

Se temi di sembrare un robot, lo farai, cioè se non ti prepari a sufficienza!  

Se prepari una traccia per la tua presentazione, ne migliori l’impatto perché il tuo contenuto poggia su un terreno più solido. Ma se sei ancora incollato ai tuoi appunti, apparirai incerto. E’ logico! Senza la traccia, rischi di dimenticare punti importanti e chi ti ascolta percepisce l’incertezza. Potrebbero anche avere empatia per te, ma si accorgeranno che sei semplicemente poco preparato. Sembrerai impacciato. Attenzione: se non sei preparato, gli ascoltatori potrebbero concludere che non ti importava abbastanza di loro o del messaggio da dedicare il tempo necessario alla preparazione. Ahi ahi ahi! 

Quindi, SUPER-PREPARATI; così ottimizzerai tutti i tre elementi! Avrai dedicato del tempo, individuato una struttura solida, logica e facile da seguire, avrai trovato un linguaggio interessante, forse anche un paio di battute divertenti. Avrai fatto pratica di fronte a esseri umani e avrai ricevuto il loro feedback. Avrai interiorizzato la struttura e il linguaggio in modo da poterti rilassare ed essere autenticamente te stesso. Se qualcuno fa un commento o una domanda, non ti scuoterà. Riuscirai a gestire il tempo a disposizione e a non perdere di vista il tuo obiettivo o il tuo messaggio. Sarai in grado di concentrarti sui tuoi ascoltatori invece che sui tuoi appunti o (Dio non voglia) sulle vostre slides. 

Preparati al meglio e sarai autenticamente te stesso, sicuro di te e con un impatto duraturo.  

Per ora…. i robot non possono fare tutto questo! 

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